Venendo dalla lettura di un crogiolo di complicatezza esistenziale come La stanza di Therese di Francesco D’Isa non posso che apprezzare la semplicità di Avrò cura di te di Gramellini e Gamberale (edito prima Longanesi e poi TEA): come dice il buon angelo Filèmone, coprotagonista del romanzo (e Calvino prima di lui), leggerezza non è […]