Cosa fare in inverno per vivere felici | I libri e l’inizio dell’anno

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Vi fermo subito: per vivere felici è una paraculata che ho aggiunto perché mi suonava bene. Ma in questo post vorrei davvero interrogarmi e interrogarvi sull’utilità di questo strascico d’inverno post natalizio.

cosa fare in invernoPhoto by Beatriz Pérez Moya on Unsplash

Per chi, come me, già a partire da metà settembre pone come scopo ultimo della propria vita l’organizzazione del Natale, i giorni dopo Natale sanno un po’ di la musica è finita, gli amici se ne vanno, che splendida serata!

Rimaniamo immersi fra le nostre lucine sbrilluccicanti e i nastri appena strappati via dai pacchi e ci chiediamo: adesso che dobbiamo ricacciare tutto giù in cantina, cosa ne sarà di noi?

– TEMPO DI LETTURA 2 MINUTI –

Come blogger (ma anche per il resto delle attività della mia vita), a partire dalla fine dell’anno inizio a tirare le somme e a valutare cosa ho fatto e dove voglio arrivare.

Non è detto che questo valga per tutti, per me fissare dei punti è essenziale per non perdermi: fra la fine dell’anno e l’inizio di quello nuovo, un’attività che mi regala molta soddisfazione e che mi aiuta molto col mio ordine mentale e non, è dare uno sguardo ai 365 giorni appena passati e chiedermi cosa ho fatto nell’ultimo anno?

Applicato al magico mondo del blogging significa aprire il blog (e i social) e dare uno sguardo d’insieme a tutto quello che ho scritto, fotografato, commentato, condiviso nell’ultimo anno. Applicato al magico mondo della lettura significa guardare ai libri letti nell’ultimo anno e cercare di vedere il senso sotto la scelta di quelle letture.

La fine di un anno è un punto di osservazione privilegiato: possiamo guardare a tutto quel che abbiamo fatto come un progetto unitario, capirne i punti di forza e individuarne le debolezze.

Infine, capire cosa si è fatto e a che punto si è arrivati è l’unico modo sensato di ripartire e chiedersi: e in questo nuovo anno, dove voglio arrivare?

cosa fare in invernoPhoto by Mari Helin on Unsplash

 

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Parlo per chi, come me, non legge solo per leggere ma anche per alimentare i contenuti di un blog e che quindi, volente o nolente, è tenuto a darsi una certa organizzazione. Ma in un certo senso anche per chi, pur leggendo solo per leggere, vuol dare una sistematicità alla scelta delle proprie letture.

In un anno succedono tante cose diverse, noi non siamo più le stesse persone e, di conseguenza, gli stessi lettori di un anno fa.

I libri che abbiamo scelto di leggere lungo l’ultimo anno trascorso cosa ci hanno dato e cosa ci hanno tolto (Quelli brutti? Tempo.) e cosa voremmo dalle letture dei prossimi 12 mesi?

Vorremmo approfondire un autore, un genere, un periodo storico, una letteratura nazionale, o solo assecondare il nostro umore del momento? Vale tutto, va bene tutto. L’importante non è tanto stilare una lista dei libri da leggere o dei temi da approfondire, quanto fare un passo indietro e capire cosa vogliamo, che tipo di sentiero costituiranno le nostre letture.

cosa fare in invernoPhoto by Ian Froome on Unsplash

E quindi, la pianificazione. Pianificare non significa ingabbiarsi, significa tracciare una leggerissima linea di matita su un foglio bianco, che in ogni momento può essere cancellata, che in ogni momento più essere ridisegnata.

Parto dal caso opposto anche solo al concetto di pianificazione: il lettore che sceglie solo in base al proprio umore, che non fissa obiettivi numerici (pagine, libri letti) e che non riesce proprio a pensare all’idea di lettura e a quello di pianificazione insieme. Non sono questo tipo di lettrice (anche per forza di cose: ho un blog sui libri!) ma da fanatica dell’organizzazione credo che anche al lettore più anarchico possa giovare un po’ di pianificazione.

Se la lettura, per voi, è un modo per crescere e migliorare, allora potrebbe essere utile individuare delle vostre aree di interesse: un autore o un’autrice che avete amato particolarmente? Perché non pensare di recuperare le opere che non avete letto? Vi siete scoperti appassionati lettori di satira settecentesca? Perché non approfondire l’argomento? La prosa russa vi fa uscire di testa? Perché non leggere più autori russi di più epoche storiche per capirne l’evoluzione?

cosa fare in invernoPhoto by Renáta-Adrienn on Unsplash

Io vorrei specializzare un po’ il blog, ovvero restringere il campo ad alcuni argomenti trattati quest’anno che a me stanno particolarmente a cuore e che a voi, a quanto pare, interessano parecchio. Questo non significa che se mi verrà voglia di leggere l’ultimo numero di Topolino non lo farò. Significa solo che amaranthinemess e la blogger che gli sta dietro hanno un piano (che riescano ad attuarlo, poi,  è tutto un altro paio di maniche…).

Un’altra cosa che voglio pianificare è la mia formazione: se voglio migliorare le mie qualità di blogger, fotografa, videomaker, social media manager (prendete tutte queste qualifiche assolutamente con le pinze) devo pianificare anche un modo per aggiornarmi e stare al passo: corsi (fisici o online), guide da leggere, video da guardare.

Forse a qualcuno risulterò un po’ integralista ma sento davvero, ogni volta che mi fermo a pensarci, che nella vita c’è troppo poco tempo per tutti i libri che ci sarebbero da leggere: pianificare mi sembra l’unico modo per mettere un po’ di ordine nel caos!

Quindi andate e pianificate! Se avete domande o dubbi sapete dove trovarmi (qui la pagina Facebook, qui il profilo Instagram): non siate timidi e chiedetemi pure quel che vi pare.

Buon anno di blogging e di letture a tutti!

organizzare il blog numeri di instagram



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  • Questo post non è sponsorizzato da i Pianificatori Compulsivi Anonimi




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4 risposte a “Cosa fare in inverno per vivere felici | I libri e l’inizio dell’anno”

  1. Io lo ammetto, scrivo le mie recensioni su un blog e le condivido su una pagina Facebook (il tutto a livello assolutamente NON professionale) ma organizzare le letture dell’anno non fa parte dei miei piani. Mi piace lasciarmi sorprendere dai libri che scopro in biblioteca e dai miei non letti sugli scaffali… ogni volta che compilo una lista poi mi passa la voglia di leggere i titoli che vi ho inserito!

  2. Parlando di letture, rientro nella tua categoria “anarchica”, intesa come totale mancanza di una qualsiasi programmazione. E invece… il tuo post mi ha dato da pensare. Proprio quest’anno, meglio, l’anno passato ho acquistato troppi libri che non hanno soddisfatto le mie aspettative. Quindi per quest’anno, prima di passare in libreria o leggere recensioni on-line andrò a cercare gli autori che ho amato per leggere le nuove pubblicazioni o anche qualche libro passato che magari mi sono “persa”. Grazie, utilissima riflessione!

  3. Per me i bilanci si fanno a inizio settembre, che per me è il mio capodanno 🙂
    Però condivido assolutamente quello che scrivi, anche per me la pianificazione è importante e non esclude la, spontaneità di “leggere un Topolino” sull’impulso del momento.
    La lista dei miei libri per il 2019 è lunga e la maggior parte è legata alla gestione del mio blog e alla mia incessante formazione in medicina cinese e nel campo del femminile.

  4. Hai scritto l’articolo per me? Eh eh, scherzo, ma mi ritrovo tantissimo in quello che dici.
    Anche per me quest’anno è pianificazione, aggiornamento personale e soprattutto specializzazione del blog.
    In bocca al lupo ad entrambe allora! (Viva il lupo) 🙂

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