Letti in estate | Tre brevi viaggi, Macondo e un’isola

letti in estate
Share

Leggere, in estate, è un problema (ma ne avevamo già parlato nel post sulle letture estive).

Non c’è la giusta atmosfera, non c’è il tè caldo, non c’è il plaid. E’ tutto sbagliato.
Tuttavia, è uno sporco lavoro ma qualcuno dovrà pur farlo, no? E a noi lettori accaniti, ci tocca (anche d’estate).

Aldilà dell’atmosfera del tutto ostile alla lettura, c’è anche un altro problema: in estate, non so se è così anche per voi, qui è tutto un via vai di gente. Sorelle che vengono a trovarci coi nipotini, mamme, babbi, nonne e poi noi che ci muoviamo e andiamo giù o andiamo su o comunque andiamo da qualche parte. E in tutta questa transumanza di umanità ciò che viene meno sono due caratteristiche essenziali per un lettore accanito: il tempo e l’organizzazione.

Letti in estate
Foto di Elena Spadafora. Se vuoi utilizzarla, chiedi: amaranthinemess@gmail.com

Questa estate io e il Signor Mess abbiamo fatto tre brevi fughe d’amore, ciascuna delle quali è stata accompagnata da una bella lettura di cui vi dirò qui di seguito.

– TEMPO DI LETTURA 3 MINUTI –

Giugno: la Val Masino, Gerda Taro e Colette

Fra le tre brevi vacanze che ci siamo concessi, quella in Val Masino è stata certamente la più rilassante.

Il Sig. Mess è passato a prendermi alle 18 all’uscita dall’ufficio e via, un paio d’ore e siamo giunti nel delizioso paesino in cui abbiamo alloggiato, San Martino. La Val Masino è una meravigliosa valle lombarda, si trova in provincia di Sondrio e fa parte della Valtellina e vale davvero una gita se siete vicini e potete andare e tornare in giornata (noi ci siamo ripromessi di farlo).

letti in estate
Foto di Elena Spadafora. Se vuoi utilizzarla, chiedi: amaranthinemess@gmail.com

Durante quel weekend, ho scalato una montagna, mangiato buonissimi pizzoccheri fatti in casa e mi sono rilassata moltissimo.
San Martino credo conti meno di un migliaio di abitanti, il paese fondamentalmente è una piazza e rimanere lì fuori la sera, sotto il portico dell’albergo a guardare i ragazzini che giocavano attorno alla fontana (o a cercare di capire i nomi delle stelle indicati da un’app strampalata scaricata dal consorte) è stato davvero fonte di grandissimo benessere interiore.

letti in estate leggi anche perché la ragazza con la leica ha vinto il premio strega

I libri che mi hanno accompagnato sono stati due: ho portato con me Hotel Bellavista di Colette, edito La Tartaruga, perché mi sembrava molto in tema, ma, giusto per non lasciare nulla al caso, ho portato anche La ragazza con la Leica di Helena Janeczek, edito Guanda (di cui vi ho già parlato nel post in cui mi interrogo sul perché abbia vinto il Premio Strega).



Leggere, durante il giorno e mezzo che abbiamo trascorso in Val Masino, è stato praticamente impossibile: fra pranzi, cene, scarpinate e arrampicate, l’unico momento per leggere è stato la sera, quindi nulla di più o di meno di quanto non legga di solito a casa. Ovviamente non sono riuscita a leggere neppure uno dei due libri che avevo con me. Hotel Bellavista l’avevo già iniziato a casa, ma ero davvero molto curiosa di leggere La ragazza con la Leica, così che le due sere che abbiamo trascorso in Val Masino sono state dedicate esclusivamente alla cara Gerda Taro.

letti in estate
Foto di Elena Spadafora. Se vuoi utilizzarla, chiedi: amaranthinemess@gmail.com

Luglio: ma come mi è venuto in mente di andare in Liguria e Controvento di Federico Pace

Sono una siciliana atipica e questo ve l’ho detto tante volte. Non mi piace il sole, non mi piace il mare e non mi piace il vento. Amo il freddo, l’umido, la neve e la pioggia, ma a volte capita che quei pochi geni siculi che ancora sopravvivono, poracci, si risveglino e mi facciano pensare però… un po’ il mare mi manca.

Così ho organizzato un fine settimana al mare, in Liguria, che è l’unico posto raggiungibile in tempi ragionevoli da Milano.
Il tempi ragionevoli avrebbe bisogno di una postilla, perché siamo stati fermi nel traffico per due ore, col risultato di aver percorso il tragitto Monza-Imperia in cinque ore nette. Vojo morì.

letti in estate
Foto di Elena Spadafora. Se vuoi utilizzarla, chiedi: amaranthinemess@gmail.com

Il fine settimana è stato carino, non particolarmente rilassante, ma sono andata al mare (dopo, credo, quasi un lustro) e ho quindi messo a tacere i fastidiosissimi geni siculi.

Abbiamo alloggiato un po’ fuori Imperia, in un piccolo borgo di pochissime anime su una collina. Bello, molto suggestivo, molto isolato. Poi però andare a mare era un’avventura, fra auto posteggiate ad mentula canis, bagnanti in abiti succinti che attraversavano ciabattanti la strada, bambini isterici, punti ristoro e chi più ne ha più ne metta.

Mentre percorrevamo la strada che portava al suddetto borgo con Marco continuavamo a dirci guarda qui sembra Mondello, guarda qui sembra Aspra (che sarebbero amene località marittime vicino Palermo).

Il libro che mi ha fatto compagnia durante il nostro fine settimana in Liguria è stato Controvento di Federico Pace, edito Einaudi, una bella raccolta di viaggi (turistici, di scoperta o esistenziali che siano) di personaggi di rilievo della cultura internazionale.

letti in estate
Foto di Elena Spadafora. Se vuoi utilizzarla, chiedi: amaranthinemess@gmail.com

Agosto: il tramonto sull’Arno, una gita a Santa Croce con Lucy Honeychurch e una focaccia cicciona

Di questa ultima breve vacanza vi ho già parlato la scorsa settimana, nel post in cui vi raccontavo della mia stramaledetta fissazione di portarmi libri “a tema” durante i viaggi (e delle simpatiche avventure che da essa scaturiscono).

Se volete più dettagli andate a leggere il post ma la mia breve vacanza a Firenze può essere riassunta così:

  • Ho viaggiato in treno, non lo facevo da tanto e mi mancava.
  • Lungo il tragitto ho ascoltato varie volte (e una ho anche cercato invano di coinvolgere il consorte metallaro) Canzone Triste di Ivan Graziani. L’attacco Firenze lo sai non è riuscita a cambiarla lo canticchiavo prepotentemente già da tre giorni, senza fermarmi mai.
  • Tutto il viaggio era il mio regalo di compleanno da parte del Sig. Mess, ma più di tutto lo è stato il tramonto sull’Arno. Da togliere il fiato.
  • Volevo portare con me un libro a tema e alla fine ho scelto Camera con vista di E. M. Foster che ho cercato invano in diverse librerie e che ho poi trovato, quando ormai ogni speranza era perduta, usato, al Passalibro che ho sotto casa.
  • Abbiamo scoperto un posto in cui si mangiano buonissime focacce ciccione. Il consorte ha approfittato della ciccionaggine, io non posso, altrimenti sto male, quindi mi sono limitata a focaccia con prosciutto crudo. E per questo sono stata cazziata.

letti in estate iscriviti alla newsletter

E poi arrivano Macondo e le isole Faroe

Quando non ero in giro per mari, montagne o splendide città ho comunque letto. Le letture fatte questa estate si completano con:

  • Cent’anni di solitudine di Gabriel Garcìa (sì, la i è al contrario) Marquez. Bello, notevole, adesso capisco perché sia una pietra miliare della letteratura internazionale, però non mi sono innamorata, non è scoppiata la scintilla. Ho amato profondamente un paio di personaggi, ho davvero apprezzato la struttura, il linguaggio, il ritmo della narrazione. La studiosa che è in me lo ha apprezzato moltissimo, la lettrice preferisce altro.
  • Isola di Siri Ranva Hjelm Jacobsen edito Iperborea. Che meraviglia. Esattamente tutto quello che piace a me: isole nordiche, la Danimarca, il mare freddo, il ghiaccio, pescatori barbuti vestiti di pesanti maglioni di lana.
  • Il posto di Annie Ernaux, edito L’Orma. Ennesimo tassello che si aggiunge alla mia recente ossessione per Annie Ernaux e la sua scrittura spietata (di cui vi ho parlato nel post in cui mi chiedevo perché leggere Annie Ernaux e in cui cercavo di darmi una risposta).
  • Il fascismo eterno di Umberto Eco, edito La nave di Teseo. Che fa paura, fa davvero paura.



Adesso si guarda all’autunno e l’autunno porta, chi mi conosce da un po’ lo sa bene, dritti dritti ad Halloween ma soprattutto alle letture ad esso dedicate. I can’t wait.

letti in estate
Foto di Elena Spadafora. Se vuoi utilizzarla, chiedi: amaranthinemess@gmail.com

DISCLAIM

  • Tutte le foto di questo post sono mie. Se vuoi utilizzarle, prima chiedi: amaranthinemess@gmail.com
  • Questo post non è stato sponsorizzato da UnipolSai né dalla comunità montana di San Martino in Val Masino.

Ti potrebbe interessare anche:



Share

Una risposta a “Letti in estate | Tre brevi viaggi, Macondo e un’isola”

  1. Di tutti questi, ho letto solo “Cent’anni di solitudine”, ma tutti gli altri sono ottimi spunti da tener presente per le prossime letture. 😉

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.