Questa settimana su Mangiatori di cervello scrivo di Tina Modotti, celebre fotografa friulana di inizio Novecento, a partire dalla descrizione che ne ha fatto Pino Cacucci nel suo Tina (Feltrinelli, 2013).
Dalla biografia di Cacucci emerge che due cose, nella vita, l’hanno appassionata e insieme svuotata di ogni energia: la fotografia e la lotta politica.
La malinconia innata di quel suo sguardo penetrante forse è presagio di una disillusione che la accompagnerà per gran parte della sua vita e che sarà forse causa della sua morte.
L’articolo si intitola Tina Modotti: la fotografia o la rivoluzione: vi aspetto su Mangiatori di cervello!
DISCLAIM
- La foto di copertina è scaricata da Google immagini