Quando Marguerite Duras entra nella tua vita, io credo, possono succedere solo due cose: o te ne innamori follemente e le sue frasi strane e surreali iniziano a frullarti in testa, oppure chiudi disgustato il libro e pensi questa qui, doveva aver problemi seri.
Un mondo in cui Marguerite Duras sia guardata con indifferenza non lo immagino proprio.
Non molto tempo fa ho finito di leggere una biografia romanzata proprio su Marguerite Duras a firma di Sandra Petrignani, finalista Strega 2018 con La corsara e ne ho scritto per Mangiatori di cervello.
Ho voluto intitolare il mio articolo (che trovate a questo link) “Marguerite Duras: l’amore che ama se stesso”
Inizialmente, durante la lettura dei primi capitoli di Marguerite di Sandra Petrignani (edito Neri Pozza), non mi andava molto giù il fatto che la vita di Marguerite Duras venisse raccontata quasi esclusivamente in funzione dell’uomo con cui aveva condiviso quel tratto di vita.
Andando avanti con la lettura e confrontandola anche con alcuni saggi che ho trovato in giro mi sono resa conto della funzione importantissima che quegli uomini hanno avuto nella forma tutta della vita di Marguerite.
E non tanto perché fossero uomini, quanto perché lei li amava.
Ad un certo punto del libro una brevissima frase funge da chiave di volta che regge tutto su di sé e che di tutto dà spiegazione: Marguerite e il suo bisogno di risarcimento per l’amore mancato, desiderato, della madre.
Leggendo questa biografia così come altri saggi e le opere stesse di Duras viene da chiedersi appunto: cos’è che continua a cercare, per tutta la sua vita? Non sarà forse l’amore perfetto, quello a cui non manca nulla, quello che è tutto per te e al quale non dovrai mai rinunciare?
DISCLAIM
- La foto di copertina è di Elena Spadafora, se vuoi utilizzarla prima chiedi: amaranthinemess@gmail.com
- Per la stesura di questo articolo ho consultato: S. Petrignani, Marguerite, Neri Pozza 2014; A. Gamoneda, Marguerite Duras. La inteligencia de la emocion, download gratuito da Academia.edu; A. Di Ciaccia, M. Recalcati, Jacques Lacan, Bruno Mondadori 2000; Jacques Lacan, Omaggio a Marguerite Duras. Del rapimento di Lol V. Stein
- Questo post non è sponsorizzato da Neri Pozza editore