Ho comprato altri libri | Il bookhaul di inizio anno continua…

comprare libri
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Tempo fa, quando bazzicavo il mondo delle beauty blogger e youtuber ricordo c’era, perennemente accesa, la querelle sugli accumuli e gli sprechi di prodotti di bellezza.

La questione non mi ha mai fatto infervorare più di tanto: se uno ha un hobby, quello è, se mi do al modellismo non è che compro un modellino e lo monto e smonto all’infinito. Così con i rossetti, così con i libri.

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Photo by Nicole Honeywill on Unsplash

Tutta questa excusatio non petita per dirvi che ne ho comprati altri.

Come si diceva nei post delle settimane passate, gennaio è il mese in cui si riparte e per ripartire ci si riorganizza (almeno, io funziono così) e per riorganizzare la parte della mia vita che riguarda blog e letture compro nuovi libri. Volete vedere quali?

– TEMPO DI LETTURA 3 MINUTI –

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Il primo bookhaul dell’anno era stato morigerato

Ogni anno, più o meno in gennaio, faccio un ordine da Feltrinelli per spendere gli sconti accumulati durante l’anno. E così ho fatto anche quest’anno, portando a casa quello che denomineremo Il primo bookhaul del 2019.

Di solito, con questo acquisto di inizio anno, compro libri che costano un po’ di più o che sono più da consultazione che da lettura.

Così ho fatto, più o meno, anche quest’anno, comprando un libro sulle teorie narrative, due di Virginia Woolf che volevo prendere da tempo e uno di Todorov che vuol essere solo il primo di molti.



Il primo è Introduzione alle teorie narrative di Luigi Marfè edito Archetipo libri, un libro piccolino che si propone di fornire una traccia sui meccanismi della narrazione.

Mi interessa molto perché per nessuna delle materie studiate all’università ho mai letto qualcosa di specifico sulle tecniche narrative ed è una lacuna che voglio colmare.

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Questo foto è di Elena Spadafora, se vuoi usarla, prima chiedi: amaranthinemess@gmail.com

Ci sono poi Le tre ghinee e Mr Bennet e Mrs Brown, manifesto letterario della mia cara Virginia Woolf (il primo edito Feltrinelli, il secondo Rogas) e infine La letteratura in pericolo di Todorov, edito Garzanti.

Di questo primo bookhaul vi ho parlato in un video che potete trovare sia su IGTV che sul mio canale YouTube.



Il secondo bookhaul scaturisce da una ricerca che periodicamente faccio su Libraccio

Incrociando la mia wishlist con il loro catalogo di libri usati spesso riesco a tirare fuori qualche buon affare e così è stato anche questa volta per quello che denomineremo Il secondo bookhaul del 2019.

Nella mia wishlist figura davvero di tutto: libri di storia della letteratura, narratologia, critica letteraria, femminismo, ovviamente narrativa, teatro, poesia, comunicazione, marketing, web design, traduzione e potrei continuare per ore.

Di tanto in tanto sbircio il catalogo di usati di Libraccio, per vedere se per caso qualcuno dei libri che ho in wishlist è arrivato usato e quindi posso comprarlo risparmiando la metà del prezzo di copertina.



Devo dire che questo metodo mi ha fruttato numerosissimi affari, fra i quali quelli di quest’ultimo ordine:

  • Roberto Bertinetti, Virginia Woolf. L’avventura della conoscenza, edito Jaca Book
  • Zygmunt Bauman, Stranieri alle porte, edito Laterza
  • Gabrielle Reather, Kollontaj, la libertà sessuale e la libertà comunista, edito Massari
  • Laura Lepetit, Autobiografia di una femminista distratta, edito Nottetempo
  • Vita Sackville-West, Ogni passione spenta, edito Il Saggiatore
  • Dacia Maraini, Chiara D’Assisi. Elogio della disobbedienza, edito Rizzoli.

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Questo foto è di Elena Spadafora, se vuoi usarla, prima chiedi: amaranthinemess@gmail.com

Sono molto soddisfatta. Di Bertinetti ho già L’isola delle donne, che è ancora sul mio scaffale dei libri da leggere ma la cui lettura è già programmata per i prossimi mesi.

Di Bauman ho sempre e solo letto stralci in giro per internet o all’università: un libro suo, intero, non l’ho mai letto e questo Stranieri alle porte mi sembra davvero, come dire? Puntuale.




Aleksandra Kollontaj è ciò che nel gergo di questo blog si chiama una figona: rivoluzionaria russa di orientamento marxista e femminista, ditemi se non era ora di leggere qualcosa su di lei!

Laura Lepetit è stata la splendida fondatrice della casa editrice La Tartaruga e Autobiografia di una femminista distratta è il suo auto-racconto; su Vita Sackville-West non credo ci sia da precisare nulla e neppure su Dacia Maraini, se non fosse che immagino chi mi conosce per l’ereticaccia anticlericale che sono si stupirà un po’ a vedere questo titolo fra le mie scelte: il realtà le vite delle sante mi interessano moltissimo, soprattutto in un ottica femminista.

ho comprato altri libri leggi anche libri letti a gennaio 19

Questi i miei acquisti di inizio anno.

Non so di quanti e quali di questi libri parleremo nei prossimi mesi perché avevo intenzione, nella prima metà del 2019, di smaltire qualche arretrato dell’anno passato.

Tuttavia, come sapete, non sono schiava delle regole con cui mi auto disciplino, quindi non è detto che non cambi piani e non chiami in ballo uno degli ultimi acquisti.

Per restare sempre aggiornati sulle ultime letture e su cosa va online sul blog seguitemi su Facebook ma soprattutto su Instagram dove allieto i popoli con amene storie da giullare di corte. Vi aspetto!

DISCLAIM

  • La foto di copertina è di  Nicole Wolf per Unsplash
  • Questo post non è sponsorizzato da nessuna delle case editrici citate né dall’Anonima Accumulatori Compulsivi di Libri




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